14.01.2022 - Teatro "Rosini" - Lucignano (AR) - Alessandro Scarlatti: Chamber Works


PROGRAMMA DI SALA

Gioielli da camera vocali e strumentali di una delle personalità più note del Barocco partenopeo

 

A. Scarlatti (1660-1725)

Cantata Bella dama di nome Santa H. 743

per soprano, flauto, due violini e basso continuo

 

Sonata XII in Do minore

per flauto, due violini e basso continuo

Moderato - Fuga - Largo - Andante - Andante

 

Cantata Ardo è ver per te d’amore H. 62

per soprano, flauto e basso continuo

 

Sonata XXIV in Sol minore

per flauto, due violini e basso continuo

Allegro - Fuga - Largo - Allegro

 

Aria Più non m’alletta e piace

da Il Giardino d’Amore (Roma, 1706)

 

Marcella Di Garbo, soprano

Susanne Geist, flauto dolce

Bruno Raspini, violino I

Giulia Arnaud, violino II

Lorenzo Fantinuoli, violoncello barocco

Marco Crosetto, clavicembalo

Sofia Ferri, tiorba



L’ensemble Armonia Verticale nasce dal desiderio del suo direttore artistico e primo violoncello, Lorenzo Fantinuoli, di contribuire alla riscoperta e divulgazione del repertorio barocco strumentale e vocale. Composto da professionisti, l’ensemble si dedica prevalentemente al repertorio strumentale dei secoli XVII e XVIII secondo la prassi esecutiva filologica su strumenti d’epoca. I suoi membri fondatori, fra i quali la flautista Susanne Geist, la violinista Giulia Arnaud ed il clavicembalista Marco Crosetto, si formano presso Conservatori ed Istituti d’eccezione per la formazione artistica come la Schola Cantorum Basiliensis, il Royal Conservatory of The Hague, la Escola Superior de Música de Catalunya ecc., e svolgono attività concertistica in Italia e all’estero collaborando con numerose formazioni cameristiche ed orchestrali specializzate nell’esecuzione storicamente informata del repertorio barocco e classico.

 

Marcella Di Garbo, soprano

Marcella Di Garbo, soprano milanese residente in Inghilterra, si diploma prima al Conservatorio “N. Paganini” di Genova e poi al Royal College of Music di Londra. Uscita dal Conservatorio debutta il ruolo di Pamina nel Flauto magico di Mozart e Rosalinde nel Pipistrello di Strauss presso la Lyric Opera Studio di Weimar, sotto la direzione di Damon Nestor Ploumis. I recenti debutti operistici l’hanno vista nel ruolo di Nedda ne I pagliacci di Leoncavallo presso lo State Opera Theatre di Varna e Musetta ne La Bohème presso l’Auditorium San Barnaba di Brescia. Da sempre appassionata di repertorio sacro e da camera, Marcella mantiene un’intensa attività concertistica in Italia e all'estero. È stata voce solista per il coro Cantosospeso diretto da Martihno Lutero Galata e collabora in duo con il pianista Danilo Mascetti con cui fa regolarmente concerti a Londra per l’agenzia London Gatway. Si specializza nel repertorio barocco con Marinella Pennicchi; tra le produzioni recenti troviamo La liberazione di Ruggero dall’isola di Alcina di F. Caccini debuttando al Brighton Early Music Festival e la registrazione del Vespro per la Beata Vergine di Francesco Antonio Urio per Urania Records. Negli ultimi anni l’attività solistica l’ha portata ad esibirsi in numerosi e prestigiose sale da concerto e chiese tra cui: il Victoria & Albert Museum e la Puskin House di Londra, la Abazia di St. Albans, la Basilica dei Frari di Venezia ed il duomo di Cefalù.

 

Susanne Geist, flauto dolce

Susanne Geist ha studiato flauto dolce con Lorenzo Cavasanti al Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano laureandosi con lode e menzione d'onore. Ulteriori studi l’hanno condotta da Dan Laurin al KMH di Stoccolma e successivamente da Conrad Steinmann alla Schola Cantorum Basilensis. Presso lo stesso istituto, sotto la guida di Han Tol, ottiene nel 2020 il Master di specializzazione in Performance Practice. La sua formazione artistica ha potuto arricchirsi con la partecipazione a numerose masterclass di eminenti flautisti europei quali: W. van Hauwe, D. Oberlinger, M. Steger o C. Eckert. È vincitrice, nella sezione “solisti - musica con strumenti antichi” del Premio Nazionale delle Arti 2017. Come solista è in diverse formazioni da camera, collabora con molte realtà della musica antica, contribuendo alla formazione di diversi progetti come: il quartetto di flauti dolci IRQ, gli ensemble doubleCadence, Tripla Cadenza, Armonia Verticale e l'Accademia degli Umoristi. Con questi ensemble ha suonato in diverse rassegne e festival europei tra cui Antiqua,Organalia, Vercelli Organ Festival, Forum Alte Musik: Sankt Gerold, Freunde Alter Musik Basel e il Wunderkammer Festival in Friuli Venezia Giulia.

 

Bruno Raspini, violino barocco

Bruno Raspini ha studiato violino con Alberto e Bruno Pignata diplomandosi, sotto la guida di Umberto Fantini, presso il conservatorio “G. Verdi” di Torino e perfezionandosi, in seguito, con G. Agazzini con il quale ha conseguito il Diploma Accademico di II livello. Parallelamente allo studio del violino ha approfondito quello del violino barocco e della prassi musicale storicamente informata dapprima al conservatorio di Torino con Valerio Losito e Liana Mosca e successivamente presso il conservatorio “G. Verdi” di Milano con Enrico Gatti e Renata Spotti con la quale ha conseguito il diploma accademico di primo livello. Nel corso degli anni ha preso parte a numerosi seminari, masterclass e corsi estivi di perfezionamento, soprattutto nell’ambito della musica barocca, fra cui segnalano quelli/e con F. Manara, S. Kuijken, F. Guglielmo, E. Gatti, S. Sholz, A. Gervreau, I. Gregoretto, S. Diatchenko, L. Pagliarini, D. Monti, M. Barchi, O. Centurioni. Ha suonato in svariati ensemble e orchestre fra cui, in tempi recenti, L’orchestra sinfonica Bartolomeo Bruni della città di Cuneo, l’orchestra Camerata Ducale di Vercelli, il Collegium Theatrum Sabaudiae, Mignon Ensemble di Milano, Orchestra da camera Bartolomeo Polledro, orchestra Filarmonica del Piemonte, orchestra Sinfonica di Asti, orchestra sinfonica di Bordighera. Come violinista barocco ha suonato in diverse formazioni su strumenti antichi fra cui Gli Invaghiti, Antico Incanto, ensemble Salomone Rossi, I Giovani della Montis Regalis 2016, I Musici di Santa Pelagia, Turin Baroque Orchestra, Caecilia Consort, Il Teatro Armonico (Vicenza), Academia Montis Regalis, L’Archicembalo,Accademia del Ricercare, Accademia dei Solinghi, Didone Abbandonata. Ha fatto parte dell’orchestra nazione barocca dei conservatori. È membro fondatore dell’ensemble Accademia Eridana. Ha suonato sotto la direzione di importanti direttori fra cui S. Kuijken, D. Renzetti, G. Ratti, A.T. Merlo, M. Quarta, G. Rimonda, V. Moretto, A. Quarta, M. Frisina, M. Ozbic, R. Jais, A. E. Negri, A. Van der Spoel, E. Onofri, C. Villaret, A. Florio, A. Oddone. Ha inciso per Brilliant Classic, Halidon, Elegia Classic, Da Vinci Records. È stato curatore delle rassegne musicali Classica al Roccolo 2012 (Castello del Roccolo di Busca), Passeggiate Musicali 2016 (Busca), Galuperie Musicali 2017 (Castello di Manta). Nell’anno 2017 è stato coordinatore del comitato festeggiamenti per la posa della prima pietra della chiesa parrocchiale di Busca (CN) curando personalmente l’allestimento di una mostra e il concerto. È laureato in Beni culturali Archeologici e storico artistici (2013) e in Storia dell’arte (2020, con il massimo dei voti e la lode) presso l’Università di Torino.

 

Giulia Arnaud, violino barocco

Giulia Arnaud si è diplomata nel 2010 al Conservatorio “G. Verdi” di Torino sotto la guida della prof.ssa Christine Anderson. Consegue nel 2012 il Diploma Accademico di II Livello del Biennio ad indirizzo cameristico presso lo stesso Istituto sotto la guida della prof.ssa Antonella Di Michele. Nel 2015 ottiene inoltre il Diploma Accademico di II Livello del Biennio di Violino Barocco a pieni voti presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, sotto la guida del Maestro Nicholas Robinson. Ha frequentato corsi tenuti dal Quartetto Prometeo, Trio Modigliani, M. Rostropovic, D. Swarzberg, C. Rossi, G. Agazzini, O. Centurioni, B. Giuranna, M. Marin, C. Anderson, G. Agazzini. Ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica Italiana, con l’Ensemble Orchestrale Giovanile diretto dal Maestro Amadesi, dove nel 2010 ha debuttato come solista, con l’Orchestra Guadagnini, con l’Orchestra Polledro, con l’orchestra degli Invaghiti, dove nel 2013 in occasione del festival Kalendamaya ha partecipato come solista, con l’Antidogma Chamber Orchestra, con l’orchestra Atalanta Fugiens, con l’Academia Montis Regalis, con i Musici di Santa Pelagia e con diversi altri ensemble. In qualità di primo violino ha partecipato nel 2008 al corso di perfezionamento orchestrale tenuto dal Quartetto di Tokyo. Ha avuto inoltre occasione di suonare all’Auditorium del Lingotto e al Teatro Regio di Torino e con il Maestro Salvatore Accardo. Dal 2016 collabora con l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori, con la quale ha eseguito concerti a Novara, alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, al teatro Massimo di Palermo, al Conservatorio di Milano, a Urbino al Palazzo Ducale, collaborando col Maestro Vanni Moretto, il Maestro Alessandro Quarta e il Maestro Enrico Onofri. Dal 2019 ha iniziato la formazione per insegnanti del Metodo Suzuki, ottenendo nel 2020 il superamento del primo livello; attualmente frequenta il corso per il secondo livello del Suzuki.

 

Lorenzo Fantinuoli, violoncello barocco

Nato a Genova nel 2002, Lorenzo Fantinuoli si avvicina allo studio del violoncello all’età di 6 anni attraverso il metodo Suzuki con suo padre, M° Antonio Fantinuoli. Appassionato di musica antica, intraprende lo studio del repertorio barocco e della prassi esecutiva antica frequentando il Corso Internazionale di Musica Antica di Romano Canavese, tenuto dai docenti dell’ensemble Accademia del Ricercare. Ha approfondito le sue conoscenze seguendo masterclass a cura di W. van Hauwe, K. Boeke e D. Oberlinger. Si perfeziona nella pratica del basso continuo con A. Fantinuoli. Ha collaborato e collabora con musicisti di fama internazionale, fra i quali Lorenzo Cavasanti, Marino Lagomarsino, Fabrizio Cipriani, Francesco Spendolini, Ugo Nastrucci ecc. Collabora in qualità di violoncellista barocco con numerose formazioni: Accademia del Ricercare (dir. P. Busca), doubleCadence, l’Orchestra Barocca di Cremona (dir. G.B. Columbro), Il Falcone (dir. F. Cipriani), Tripla Cadenza, Vox Dogalis, Il Concento e Selva Armonica (dir. L. F. Ferrari). È fondatore, assieme alla flautista tedesca Susanne Geist e ad altri musicisti, di Armonia Verticale, ensemble specializzato nell’esecuzione del repertorio barocco su strumenti d’epoca; ne ricopre il ruolo di primo violoncello. Tra le produzioni recenti, in qualità di primo violoncello, troviamo la Johannes-Passion BWV 245 diretta dal M° Luca Franco Ferrari e, con l’Orchestra Barocca di Cremona, la prima registrazione mondiale del Vespro per la Beata Vergine di Francesco Antonio Urio per l’etichetta discografica Urania Records, con concerto di presentazione presso la Basilica dei Frari di Venezia.

 

Marco Crosetto, clavicembalo

Il clavicembalista Marco Crosetto ha studiato al Conservatorio di Torino, la sua città natale, pianoforte, composizione e clavicembalo. Ha perfezionato i suoi studi all’ESMUC di Barcellona, con Béatrice Martin e al CRR di Parigi, diplomandosi in Chef de chant per l’opera barocca con Stéphane Fuget e Noëlle Spieth. Si è esibito, come solista e in formazione da camera, nei festival più prestigiosi del panorama europeo: il Festival di Ambronay, Stockholm Early Music Festival, MA Festival di Bruges, Utrecht Oude Musik Festival, Grandezze e Meraviglie di Modena, Monteverdi Festival di Cremona, MiTo Settembre Musica di Torino e Milano. Ha una collaborazione attiva con tutti i gruppi di Torino (De Sono, Musici di Santa Pelagia, Stefano Tempia, Coro Maghini, Academia Montis Regalis), la Venexiana, l’ensemble La Chimera, la Pietà dei Turchini di Napoli, l’ensemble Mare Nostrum. È co-fondatore de La Vaghezza, ensemble barocco, con cui ha vinto il I premio all’Haendel Göttingen Competition nel 2018. Tra i riconoscimenti ricevuti, segnaliamo il III premio al Concorso Internazionale di Clavicembalo Paola Bernardi di Bologna, nel 2015 e 2019; nel 2017, in duo con Mayah Kadish, il I premio al Concorso Internazionale Selifa. È stato semifinalista al concorso a Bruges nel 2018. Dal 2017, è accompagnatore al clavicembalo nei DMA dei Conservatori di Musica di Torino, Cuneo e Novara.

 

Sofia Ferri, tiorba

Sofia Ferri, nata nel 1990, si diploma nel 2011 in chitarra con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo sotto la guida di Claudio Marcotulli. Prosegue gli studi con Maurizio Grandinetti e Guido Fichtner al Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, dove  ottiene il Diploma Accademico di II livello di chitarra ad indirizzo didattico con una tesi intitolata “Da Dionisio Aguado a Mick Goodrick, le prassi aperte nella didattica strumentale” e l'abilitazione all'insegnamento. Si è perfezionata con Andrea Dieci e Bruno Giuffredi presso l'Accademia Chitarristica “G. Regondi” di Milano e ha frequentato masterclass con Walter Zanetti, Elena Casoli, Matteo Mela e Arturo Tallini. Ha conseguito con lode il Diploma Accademico di II livello in chitarra ad indirizzo interpretativo presso l’ISSM “F. Vittadini” di Pavia, con una tesi monografica su Tellur di Tristan Murail. Come chitarrista si dedica in particolare al repertorio del Novecento storico e alla musica contemporanea. Successivamente, il grande interesse per la musica antica eseguita su strumenti storici la porta ad approfondire lo studio del repertorio solistico per liuto, tiorba e chitarra barocca e la prassi del basso continuo studiando con Massimo Lonardi, Ugo Nastrucci ed Evangelina Mascardi. Nel 2015 consegue con lode il Diploma Accademico di II livello in liuto, con una tesi dedicata alle trascrizioni storiche di brani di Couperin per tiorba. Come continuista si esibisce regolarmente in rassegne e festival specializzati e collabora con diversi ensemble come L’Accademia dell’Annunciata, Il Giardino di Delizie, La Selva Armonica, Armonia Verticale, Effimere Corde, Ensemble Baschenis, Gli Adriarmonici, Musicis Flores ed altri. Con l’Orchestra Barocca di Cremona ha inciso per Urania Recordsun disco dedicato a trascrizioni dei Concerti di Corelli dell’op. 6 (2019) e un doppio CD con un Vespro della Beata Vergine di Francesco Antornio Urio (2021). Con L’Accademia dell’Annunciata ha registrato per Universal il Concerto per viola e orchestra di Alessandro Appignani (2021). Con l’ensemble Il Giardino di Delizie sta incidendo per Brilliant Classics l’op. 2 del compositore romano Carlo Mannelli, la cui uscita è prevista per il 2022.