8.05.2022 - ex Chiesa San Rocco - Soave (VR) - Quanto sia lieto il giorno


PROGRAMMA DI SALA

Il canto a liuto nel primo Cinquecento italiano

 

F. Da Milano (1497-1543)                                             

Spagna a due liuti

 

P. Verdelot (fl. 1485-1552)                                           

Quanto sia lieto il giorno

 

J. A. Dalza (fl. 1508)                                                      

Salterello e Piva          

  

M. Cara (1470-1525)                                                    

Non è tempo d’aspettare

Io non compro più speranza

 

F. Da Milano                                                                

Ricercare

 

F. Spinacino (fl. 1507)                                                   

J’ay pris amour                         

 

P. Cesena (fl. 1494-1508)                                             

Non posso abandonarte

 

J. A. Dalza                                                                    

Calata a doi lauti

 

V. Capirola (1473-1548)                                                

Padoana a la francese    

                      

B. Tromboncino (1470-1535)                                        

Ostinato vo’ seguire    

              

F. Spinacino                                         

La Bernardina de Josquin  

                    

V. Galilei (1520-1591)                                      

Contrappunto I di B. M.  

                                

B. Tromboncino                                               

Poiché volse la mia stella

 

F. Da Milano                                                                

Canone a due liuti

 

P. Verdelot

Divini occhi sereni                                                                                                                               

Madonna per voi ardo

 

V. Capirola                                                                   

Spagna seconda

 

P. Scoto (XVI sec.)                                                        

O tempo o ciel volubil

 

J. A. Dalza                                                                    

Calata a la spagnola

 

B. Tromboncino                                                                       

Ala guerra, ala guerra

 

Anna Rita Pili, soprano

Cristina Verdecchia, liuto rinascimentale

Sofia Ferri, liuto rinascimentale



L’ensemble Effimere Corde dal 2017 si dedica all’esecuzione storicamente informata del repertorio rinascimentale del primo Barocco con programmi vocali e strumentali. Oltre ad arricchirsi della collaborazione con altri musicisti per organici più ampi, la formazione ha inoltre realizzato alcuni progetti legati ad importanti figure del passato come Galileo Galilei e Raffaello Sanzio nell’intento di riscoprire il profondo legame che univa la musica alle altre arti e forme del sapere. L’ensemble si è esibito in varie rassegne e festival, tra cui I Tesori di Orfeo, Festival di Bellagio e Lago di Como, Cortili in Musica, Appuntamenti Musicali della Fondazione Piacenza e Vigevano, Stagione Musicale della Canonica di Brezzo di Bedero, Le Musiche del Grimani, Filosofarti, OperArte, Musica a SanVincenzo, MoviMenti, Concerti d’Autunno, Festival Vivaldi (terza edizione).

 

Anna Rita Pili, soprano

Diplomata presso l’ISSM “O. Vecchi-A. Tonelli” di Modena sotto la guida di Tiziana Tramonti, ha approfondito   la conoscenza del suo repertorio di elezione, la musica antica, sotto la guida di Lavinia Bertotti.  Ha conseguito il Diploma Superiore di Secondo livello in Canto Rinascimentale e Barocco presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, sotto la guida Sergio Foresti. Si è esibita come solista o in ensemble in varie rassegne e festival tra cui Grandezze & Meraviglie (Modena), Sagra Musicale Lucchese (Lucca), Festival Internazionale di Musica Antica di Monza e Brianza(Monza), I Tesori di Orfeo (Pavia), Marchesato Opera Festival (Saluzzo), Barocco in San Rocco (Parma), Passaggi - Mugello Arts Festival (Vicchio), Festival Antonio Vivaldi (Castrovillari), FIMU Ville de Belfort e Alp’ y Classique Montgenève (Francia), Oude Musiek (Olanda), Museumsnacht Festival Koeln e il Festival Alter Musik Bernau(Germania). Ha collaborato con ensemble barocchi quali: Ensemble Coranto, Il Giardino delle Muse, Silentia Lunae. Collabora attualmente con l’Ensemble Effimere Corde, I Madrigalisti Estensi, l’Ensemble La Concordanza diretto da Irene de Ruvo e Conserto Vago diretto da Massimo Lonardi. Inoltre si esibisce in duo con la clavicembalista Paola Barbieri e la liutista Elisa La Marca. Ha al suo attivo ruoli del repertorio Seicentesco e Settecentesco, tra i quali il ruolo di Venere nel Ballo delle Ingrate e di Musica nell’Orfeo di Monteverdi; i ruoli di Second Woman e First Witch nell’opera Dido and Aeneas di Henry Purcell; Adone nell'opera La púrpura de la rosa di Torrejon y Velasco; Maria Maddalena nell'oratorio La conversione di Maddalena di Giovanni Bononcini; San Bernardo nel dramma sacro di Pergolesi San Guglielmo, Duca d’Aquitania. La sua curiosità la porta ad approfondire anche altri repertori, in particolare, dal 2008 si esibisce con Marammè, ensemble italo-tedesco che sviluppa un’originale percorso di ricerca intorno alla musica tradizionale del Sud Italia, e con i quali ha inciso il disco Terre senz'acqua.

 

Cristina Verdecchia, liuto rinascimentale

Si diploma in chitarra classica nel 2011 presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo con Claudio Marcotulli. Rispettivamente nel 2014 e nel 2015 consegue a pieni voti il Diploma Accademico di II livello in chitarra ad indirizzo didattico e l’abilitazione all’insegnamento, con una tesi di laurea sulla valenza formativa del repertorio rinascimentale e barocco e di alcune sue pratiche esecutive nella scuola media ad indirizzo musicale. Si è perfezionata con C. Marchione, A. Del Sal, S. Palamidessi, H. Smith, U. Nastrucci. Il suo grande interesse per la musica antica la conduce a studiare il repertorio rinascimentale e barocco con Massimo Lonardi ed Evangelina Mascardi, approfondendo la prassi esecutiva del liuto rinascimentale e dell’arciliuto e le tecniche compositive dell’epoca e conseguendo con lode il Diploma di II livello in liuto. In qualità di liutista si è esibita in numerose manifestazioni e rassegne concertistiche tra cui Festival Vivaldi (Castrovillari), Concerti d’Autunno (Napoli), Filosofarti (Gallarate), OperArte (Ganna), Musica a San Vincenzo (Sesto Calende), MoviMenti (Castelfranco Emilia), Le Musiche del Grimani (Venezia), Antiqua (Romano Canavese), Cortili in Musica (Pavia), Festival di Bellagio e del Lago di Como, I Tesori di Orfeo (Pavia), Musica Sibrii (Varese), Pavia Barocca, Musica Nuova Festival (Senigallia), Maggio Chitarristico (Ascoli Piceno), Musica e Liuteria per amore, arte e scienza (San Benedetto del Tronto), La Magia del Borgo (Brisighella) come solista, in duo con Matteo Turri, con l’ensemble Effimere Corde ed in formazioni più ampie. Ha interpretato il Concerto per liuto e orchestra RV 93 di A. Vivaldi con l’ensemble I Solisti Ambrosiani. È docente di strumento musicale presso la scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale “T. Confalonieri” di Milano.

 

Sofia Ferri, liuto rinascimentale

Sofia Ferri, nata nel 1990, si diploma nel 2011 in chitarra con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo sotto la guida di Claudio Marcotulli. Prosegue gli studi con Maurizio Grandinetti e Guido Fichtner al Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, dove  ottiene il Diploma Accademico di II livello di chitarra ad indirizzo didattico con una tesi intitolata “Da Dionisio Aguado a Mick Goodrick, le prassi aperte nella didattica strumentale” e l'abilitazione all'insegnamento. Si è perfezionata con Andrea Dieci e Bruno Giuffredi presso l'Accademia Chitarristica “G. Regondi” di Milano e ha frequentato masterclass con Walter Zanetti, Elena Casoli, Matteo Mela e Arturo Tallini. Ha conseguito con lode il Diploma Accademico di II livello in chitarra ad indirizzo interpretativo presso l’ISSM “F. Vittadini” di Pavia, con una tesi monografica su Tellur di Tristan Murail. Come chitarrista si dedica in particolare al repertorio del Novecento storico e alla musica contemporanea. Successivamente, il grande interesse per la musica antica eseguita su strumenti storici la porta ad approfondire lo studio del repertorio solistico per liuto, tiorba e chitarra barocca e la prassi del basso continuo studiando con Massimo Lonardi, Ugo Nastrucci ed Evangelina Mascardi. Nel 2015 consegue con lode il Diploma Accademico di II livello in liuto, con una tesi dedicata alle trascrizioni storiche di brani di Couperin per tiorba. Come continuista si esibisce regolarmente in rassegne e festival specializzati e collabora con diversi ensemble come L’Accademia dell’Annunciata, Il Giardino di Delizie, La Selva Armonica, Armonia Verticale, Effimere Corde, Ensemble Baschenis, Gli Adriarmonici, Musicis Flores ed altri. Con l’Orchestra Barocca di Cremona ha inciso per Urania Recordsun disco dedicato a trascrizioni dei Concerti di Corelli dell’op. 6 (2019) e un doppio CD con un Vespro della Beata Vergine di Francesco Antornio Urio (2021). Con L’Accademia dell’Annunciata ha registrato per Universal il Concerto per viola e orchestra di Alessandro Appignani (2021). Con l’ensemble Il Giardino di Delizie sta incidendo per Brilliant Classics l’op. 2 del compositore romano Carlo Mannelli, la cui uscita è prevista per il 2022.